di Carlo Caffarra
Avila (Spagna), 8 novembre 2016
La libertà del consenso, mediante il quale l’uomo e la donna costituiscono il patto coniugale, è sempre stato riconosciuta nella cultura occidentale. Già il Diritto romano recitava: consensus facit nuptias. Anche la Chiesa ha da sempre sostenuto e difeso nel suo Diritto questa libertà [cfr. per es. DH 643].
Ciò che invece è stato spesso messo in questione è se il libero consenso costituisse un vincolo non più a disposizione del consenso dei due, oppure se, salvaguardati eventuali diritti acquisiti, il vincolo non obbligasse la libertà indissolubilmente. La domanda che lungo i secoli ha accompagnato l’uomo occidentale era: “poiché è stata la nostra libera volontà a porre il vincolo, non potrebbe la stessa libera volontà scioglierlo?”. E’ il problema dell’indissolubilità del matrimonio in relazione alla libertà dei coniugi.
La tematica è assai complessa. Procederò nel modo seguente. Nella prima parte cercherò…
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